Ricetta per progettare il benessere negli interni
di Erica Fiumalbi - lunedì 17 giugno 2024 ore 08:00
Mi piace pensare che progettare uno spazio, sia un po' come cucinare. In cucina infatti esistono delle regole di base, senza le quali, la ricetta non riuscirebbe. Personalizzazione, estro e conoscenza di chi prepara le pietanze, unite ai gusti di chi le mangia fanno la differenza nel piatto preparato, esattamente come accade in un ambiente o in una casa ben progettata e arredata.
Ecco la mia ricetta per creare ambienti che promuovono il benessere di chi li vive quotidianamente.
Ingredienti:
- Distribuzione interna funzionale
- Arredi ergonomici
- Materiali di qualità, naturali e salubri (legno, pietra, cotone)
- Luce naturale
- Elementi naturali (piante, acqua)
- Colori caldi e freddi, a piacere
- Tocco personale
Preparazione:
Studiare bene la struttura di base del piatto: analizzare lo spazio e ottimizzare la distribuzione
Questa fase è cruciale per impostare la direzione del progetto. Proprio come in una ricetta, disposizione e giuste proporzioni fra i vari elementi permettono di raggiungere l’equilibrio. Prima di tutto, è necessario valutare le forme e definire la distribuzione interna degli spazi, in base alle proprie esigenze. Ogni ambiente deve avere una funzione ben definita e collegarsi armoniosamente con gli altri, permettendo una circolazione fluida e intuitiva.
Il secondo passo è disporre i mobili in modo funzionale e scegliere arredi ergonomici di qualità. Ogni ingrediente deve trovare il suo posto!
Scegliere ingredienti sani: selezionare materiali di qualità
La scelta degli ingredienti è essenziale per qualsiasi piatto di successo, e lo stesso vale per i materiali nella progettazione degli interni. Optare per materiali naturali, privi di sostanze tossiche e di alta qualità come legno, pietra e cotone correttamente trattati e pitture a calce conferisce bellezza e calore agli spazi, garantendo al tempo stesso un ambiente sano e accogliente.
Cucinare a fuoco lento: i principi del Biophilic design applicati agli interni
Così come certe cotture permettono ai sapori di svilupparsi pienamente, il Biophilic Design aiuta a creare ambienti armoniosi che favoriscono in modo naturale e sostenibile.
La biofilia, dal greco "bios" (vita) e "filia" (amore), rappresenta il nostro innato legame con la natura e questo approccio mira a integrare elementi naturali negli spazi abitativi per promuovere salute, umore e qualità della vita delle persone.
Tra i principi, supportati da numerose evidenze scientifiche, troviamo la connessione visiva con la natura, luce naturale e artificiale studiate in base al ritmo circadiano, forme e pattern naturali, materiali naturali e l’elemento acqua.
Insaporire con le spezie: aggiungere emozione con il colore
Proprio come le spezie esaltano i sapori di un piatto, i colori aggiungono emozione e personalità agli spazi. Lo studio del colore è un tema molto vasto e delicato che può cambiare completamente la percezione di uno spazio e le sensazioni che ci trasmette. Per questo i colori devono rispecchiare i gusti personali, legati ai nostri ricordi positivi, per creare un ambiente in cui ci si senta veramente a casa.
Condire a piacere: personalizzare attraverso i dettagli
Infine, come ogni piatto deve essere condito a piacere, la personalizzazione dei dettagli è ciò che rende unico un ambiente. Fotografie, opere d’arte, ricordi di viaggio e piccoli oggetti personali donano carattere agli spazi, rendendoli davvero nostri. Per dirlo con le parole del designer Nate Berkus, “La tua casa dovrebbe raccontare la storia di chi sei, ed essere una collezione di ciò che ami”.
Servire e Gustare: vivere la casa
Ora che tutti gli ingredienti sono stati aggiunti e miscelati con cura, è il momento di godersi il risultato. Una casa ben progettata non è solo bella da vedere, ma anche funzionale e salutare. Ogni dettaglio contribuisce al benessere quotidiano di chi la vive, creando un ambiente che nutre il corpo e la mente.
Erica Fiumalbi