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“Vivere in Valdisieve” denuncia: valle abbandonata

Il Castello di Castiglionchio
Il Castello di Castiglionchio

L’associazione di cittadini sottolinea lo stato di degrado della zona di Castiglionchio, un'area di pregio soggetta a vincoli storico-paesaggistici



RIGNANO SULL'ARNO — “La Valle di Castiglionchio è totalmente invasa da erba alta anche un metro e mezzo, in parte già in fase di essiccamento, che con la stagione calda rappresenta un gravissimo pericolo di incendi che potrebbero essere difficilmente controllabili. Alberi centenari di quercia completamente invasi dall'edera e senza manutenzione, presentano rami che raggiungono la strada ex comunale di Castiglionchio, rappresentando un pericolo sia per passanti e autoveicoli in caso di forte vento, anche perché molti sono a rischio caduta”.

Una situazione di degrado e pericolo segnalata dall’associazione “Vivere in Valdisieve” che a riguardo ha presentato un esposto alle autorità: il Comune di Rignano – sul cui territorio insiste l’area - il Comando Regionale Carabinieri Forestali di Toscana e il Corpo di Polizia Municipale Arno-Sieve. L’associazione di cittadini – presieduta da Paolo Rosini - ha voluto segnalare la situazione di abbandono in cui versa la valle che, ricorda, è stata “individuata dal piano regionale toscano come luogo soggetto a vincoli di legge storico paesaggistici e dichiarata area di notevole interesse pubblico”.

“La valle è inoltre attraversata da una strada vicinale che, con cadenza mensile, viene manutenuta solo dagli abitanti della zona senza ricevere nessun supporto dall’amministrazione comunale di Rignano sull’Arno, inoltre l’impianto di illuminazione pubblico della strada, risulta quasi del tutto non funzionante” sottolineano ancora dall’associazione.

Alcuni pali in legno che mantengono i lampioni, sono ceduti e/o fatiscenti e a rischio caduta sui passanti e sulle auto. La valle nelle ore notturne risulta non illuminata e soggetta a incursioni di delinquenti che, anche in quest’ultimo anno, hanno messo in atto varie effrazioni nelle abitazioni a cui hanno fatto seguito varie denunce dei residenti”.

“La situazione attuale appare comunque ben lontana dal decoro che dovrebbe avere una zona di così alto pregio culturale e paesaggistico” aggiungono ancora dall’associazione Vivere in Valdisieve. “Risulta sovente infatti che alcuni abitanti della zona subiscano frane provenienti dai terreni vitati (sovrastanti le abitazioni) e le loro case vengono invase da acqua e detriti. Nel corso del nostro ultimo sopralluogo (luglio 2021), abbiamo individuato anche un cartello che riporta la dicitura “Vietato l’accesso alle persone non autorizzate” affisso da ignoti nelle immediate vicinanze della Chiesa di Castiglionchio, e che – concludono i cittadini - probabilmente risulta un impedimento al libero accesso all’unico luogo di culto della zona”.


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