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venerdì 19 settembre 2025

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

Il gaslighting

di Federica Giusti - venerdì 19 settembre 2025 ore 08:00

Ci sono un sacco di termini “nuovi” nel linguaggio psicologico, oggi vi parlo di uno di quelli forse meno noti, più subdoli ma potenzialmente dannoso.

Il gaslighting, per dirlo in maniera semplice, è una forma di manipolazione psicologica in cui una persona cerca di far dubitare un’altra della propria percezione della realtà, dei propri ricordi o dei propri sentimenti. È come se cercasse di far credere all’altra persona che ciò che ha vissuto o percepito non è vero, spesso per ottenere un controllo maggiore o per svalutarla. Ti faccio sentire sempre sbagliata/o così che alla fine dubiterai anche tu di quello che pensi.

Il termine deriva da un film degli anni '40, "Gaslight", in cui un marito manipola la moglie facendole credere che sta perdendo la ragione. Questa tecnica può manifestarsi in vari modi: negare fatti che sono accaduti, minimizzare i sentimenti dell’altra persona, o accusarla di essere troppo sensibile o paranoica. E lo si riscontra soprattutto nella relazione di coppia, in cui uno dei due partner sottomette l’latro in maniera non diretta e aggressiva, ma facendolo sentire perennemente in torto.

Il gaslighting può avere effetti molto dannosi sulla vittima, portandola a dubitare di sé stessa, a sentirsi confusa, ansiosa o depressa. È importante riconoscerlo e cercare supporto, perché nessuno merita di essere manipolato o di perdere fiducia in sé stesso e, soprattutto, perché questo porterebbe ad uno stato di profondo malessere psico fisico.

Come si può riconoscere il gaslighting? Di seguito elenco alcuni punti che possono verificarsi.

  • Ti senti spesso confuso o insicuro senza motivo apparente.
  • La persona ti fa dubitare delle tue percezioni o ricordi, dicendo cose come "Non è mai successo" o "Sei troppo sensibile".
  • Ti senti colpevole o ti scusi spesso, anche quando non hai fatto nulla di sbagliato.
  • Noti che le tue emozioni vengono minimizzate o invalidate.
  • La persona nega cose che tu sai essere vere, creando un senso di disorientamento.
  • E allora come potremmo proteggerci? Potrebbe essere utile scrivere ciò che ricordi e come ti senti. Questo ti aiuterà a confermare la tua realtà e a rafforzare la tua percezione. E, come un circolo virtuoso, questo atteggiamento potrebbe aiutarti ad avere anche più fiducia in te stesso, permettendoti di ricordarti che le tue emozioni e percezioni sono valide. E poi prova a stabilire limiti. Se ti accorgi che qualcuno ti manipola, è importante mettere dei paletti e, se necessario, allontanarti da quella relazione. Come sempre una buona educazione sul tema può permettere di conoscere meglio il gaslighting e a riconoscerlo più facilmente, reagendo in modo più consapevole.

    Ovviamente è fondamentale chiedere aiuto ed attivare tutta la rete relazionale di supporto , condividendo l’esperienza e cercando, se necessario, anche il sostegno di un professionista.

    Non si tratta solo di emozioni, il gaslighting può essere un reato (stalking atti persecutori art. 612 bis c.p.).

    Conoscere può davvero fare la differenza. Informarsi per tutelarsi è necessario!

    Federica Giusti

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